martedì 31 gennaio 2012

L’Adozione Spirituale del Bambino Concepito



L’Adozione Spirituale è una promessa[1] di preghiera per la vita di un bambino non ancora nato, che esiste veramente da qualche parte del mondo e che non conosciamo, né potremo identificare. 
La promessa ha la durata di nove mesi, dal concepimento del bambino alla sua nascita[2], e consiste nella recita quotidiana di un mistero del rosario e di una preghiera per l’intenzione particolare e in un proposito personale[3].
 Al termine della promessa, si può rinnovarla adottando spiritualmente un altro bambino nascituro. Questa preghiera è nata nella spiritualità di Fatima, come atto di riparazione alle offese al Sacro Cuore di Gesù e al Cuore Immacolato di Maria[4].



[1] Il termine promessa va inteso secondo il Codice di Diritto Canonico, Can. 1191 - §1. “Il voto, ossia la promessa deliberata e libera di un bene possibile e migliore fatta a Dio, deve essere adempiuto per la virtù della religione”.
[2] La dimenticanza di compiere l’impegno assunto non è peccato. Se non pratica quanto ci si è proposti per un periodo lungo (per esempio un mese) è necessario rinnovare la promessa e cercare di essere più fedeli. Nel caso di una pausa più breve, bisogna continuare l'adozione spirituale recuperando i giorni persi alla fine.
[3] I propositi personali possono essere per esempio: la Confessione frequente e la Santa Comunione, l’adorazione del Santissimo Sacramento, la lettura della Bibbia, il digiuno, la lotta contro i propri vizi, l’aiuto ai bisognosi, ulteriori preghiere (litanie, novene, coroncina alla Divina Misericordia...) http://youthfl.org/ita/home_page_ita.html
[4] Nel 1976 la commissione dell’Arcidiocesi di Sidney dell’Armata Blu di Nostra Signora di Fatima ha presentato l’iniziativa al vescovo ausiliario Muldoon, che ha dato l’imprimatur nel 1977.
http://www.ad2000.com.au/articles/2009/sep2009p15_3133.html                                                                                    26.01.’12

lunedì 30 gennaio 2012

I frutti dell'Adozione Spirituale


L'Adozione Spirituale può essere praticata da chiunque con grande profitto spirituale e personale.
Se praticata da madri che hanno fatto esperienza dell’aborto, guarisce efficacemente le profonde ferite interiori che portano, dona pace al loro cuore e le aiuta a riconquistare la fiducia e la confidenza nella Misericordia di Dio.
Questa preghiera, poiché è un dono disinteressato ai nascituri e ai genitori in stato di bisogno, aiuta chi la pratica a modellare il proprio la propria vita e la propria vocazione, a combattere l'egoismo, a scoprire la gioia del dono della paternità e della maternità responsabili.
Aiuta, inoltre, ad approfondire il rapporto personale con Dio e può essere occasione di un rinnovato spirito di amore e di preghiera comune in famiglia.

domenica 29 gennaio 2012

Formula della Promessa di Adozione Spirituale


O Beata Vergine Maria, Madre di Dio, alla presenza degli angeli e dei santi,
spinto dal desiderio di contribuire alla difesa dei bambini non ancora nati,
fermamente propongo e prometto di prendere in Adozione Spirituale
un bambino il cui nome è conosciuto solo a Dio
dal giorno ...................... ................ in cui si celebra ............................... .
pregando per nove mesi, ogni giorno, perché la sua vita sia salva
e perché, dopo la nascita, conduca una vita giusta e onesta.
L’impegno che prometto è: la recita quotidiana di un mistero del Rosario,
un mio proposito personale, e la preghiera giornaliera, che per lui recito oggi per la prima volta:



"Signore Gesù, per intercessione di Maria Santissima, Madre Tua,
Che Ti ha dato alla luce con amore,
e per intercessione di San Giuseppe, l'uomo dell'affidamento,
che si prese cura di Te,
Ti prego per quel bambino non ancora nato,
che ho adottato spiritualmente e che si trova in pericolo di morte.
Ti prego, concedi ai genitori l'amore e il coraggio,
perché accolgano il loro bambino
e perché proteggano sempre la vita che Tu stesso gli hai donato. 
Amen".

giovedì 26 gennaio 2012

Domande frequenti


Si adotta un bambino simbolico, ideale?
No, si adotta un bambino vero, che esiste già realmente da qualche parte del mondo. Non lo conosciamo, né ne abbiamo avuto nessuna notizia, sua madre non si è ancora accorta di lui, ma sicuramente già esiste e ha bisogno della nostra preghiera per vedere la luce tra nove mesi.





 

Si potrà identificare?
No, non si può, rimane ignoto. Non avremo notizia neanche della sua nascita, né lo potremo riconoscere camminando nel mondo.

Come si fa a sapere se la preghiera è stata esaudita?
Lo sappiamo nella fede. Il Signore ascolta tutte le preghiere. Se una persona per la quale preghiamo affinché ottenga una grazia dal Signore non accetta tale grazia, il Signore la darà a qualcun altro che la accetta. In ogni caso, la grazia chiesta viene ricevuta da qualcuno. La nostra preghiera non va mai perduta.

Perché si promette?
Si promette per garantire qualcosa nel futuro, cioè la vita di un bambino nascituro. Nel promettere ci facciamo imitatori del Signore, che da sempre ci ha promesso di adottarci a figli.

Ho paura di non riuscire a mantenere l'impegno...
Non è così difficile come sembra. Il Signore ci fa anche la grazia di mantenere le promesse che noi facciamo.

Se mi dimentico di pregare un giorno o più?
Non succede niente. Si può recupare un altro giorno, recitando le preghiere dimenticate in giorni precedenti.

Se abbandono l'impegno per oltre un mese?
è necessario rinnovare la promessa e cercare di essere più fedeli.


Come posso fare la promessa?
 - Si può fare nel proprio cuore, ad esempio andando in chiesa e ripetendo la formula davanti al Santissimo Sacramento.
- Si può fare la promessa anche chiedendolo al direttore spirituale o a un confessore o sacerdote.

- Si può fare anche pubblicamente, chiedendo a un celebrante di aggiungere la formula della promessa durante la Santa Messa o l'Adorazione del Santissimo Sacramento. Se fatta durante la Santa Messa, si può aggiungere la promessa nella "preghiera dei fedeli" e può essere seguita da preghiere spontanee in tema con la difesa della vita nascente e l'accoglienza del dono della maternità e della paternità. Le persone che intendono fare la promessa, si possono avvicinare all'altare, anche portando una candela accesa. La promessa può essere preceduta da una breve spiegazione dell'Adozione Spirituale, da parte del celebrante o un'altra persona.
In questo modo, la promessa diventa anche un importante testimonianza del valore della vita umana, dal concepimento, alla nascita, al suo naturale declino. Essa diventa testimonianza che "un bambino ci mette nove mesi per nascere".

Come posso scegliere il proposito personale?
è bene concordare il proposito che si promette con il proprio padre spirituale o il confessore o un sacerdote. Il proposito deve essere alla nostra portata, non deve essere troppo impegnativo da non riuscire ad adempierlo o da farci diventare superbi di riuscire ad adempierlo.

Il proposito personale è necessario per fare l'Adozione Spirituale?
No, è raccomandato. è un buono strumento per coltivare la propria spiritualità e scoprire il proprio carisma nella Chiesa.

Quale può essere il proposito personale?
Può essere il santo rosario (intero o i misteri del giorno), la liturgia delle ore (ufficio delle letture, lodi, ora media, vespri, compieta - o solo alcune tra queste), coroncina e novena alla Divina Misericordia o altre devozioni, digiuno (venerdì o altri giorni, evitando le leccornie o mangiando ciò che piace meno, ecc...), adorazione del Santissimo Sacramento (ad esempio, mezz'ora al giorno), Confessione, Comunione, letture spirituali, un certo impegno nel lavoro, nello studio, nell'apostolato, ecc...


 
Chi può fare l'Adozione Spirituale?
Chiunque: uomini, donne, bambini, laici, consacrati, religiosi, sacerdoti, giovani, anziani, sposi, fidanzati, celibi o nubili....

Quante volte si può fare l'Adozione Spirituale?
Anche per tutta la vita...


Si può adottare più di un bambino per Adozione?
No, la promessa è a favore di un solo bambino. Quando si rinnova si adotta un altro bambino. Offriamo le nostre preghiere al Signore e Lui le "smista" a chi ne ha più bisogno.